A.G.Tur. Ass.ne C.le Guide Turistiche di Viterbo e Roma e Accompagnatori TuristiciPrenotazioni Visite Guidate per Gruppi -Cell. 349 29.34.058 Fax 06 233.242.622 info@tusciaguide.it | 
    
| 
         Cosa
        offre   | 
      
| 
         
 
  | 
      
 
 FERENTO (Viterbo) 
 
 È il centro etrusco che più d’ogni altro ha 
      contribuito alla conoscenza della prima architettura domestica e civile 
      del Popolo etrusco e della sua vita quotidiana. Questo grazie agli scavi 
      che dal 1966 l’Istituto Svedese di Studi Classici di Roma con la presenza 
      ed il patrocinio di S.M.il re Gustavo VI Adolfo di Svezia ha compiuto sul 
      colle di S. Francesco meglio noto come Acquarossa. Il pianoro abitato è 
      naturalmente fortificato dalle rupi che si ergono dalle valli di erosione 
      dei fossi Acquarossa (resti di un ponte etrusco) e Francalancia; qui sul 
      finire dell’VIII, ma specialmente nel VII e VI sec. a.C. si sviluppò una 
      dinamica cittadina che sapientemente sfruttava i fertili terreni agricoli, 
      i giacimenti di ferro e si avvaleva del commercio che univa le città 
      costiere con la parte interna della penisola italiana. Politicamente 
      gravitava nell’area della lucumonia di Velzna (Orvieto). Frentis, tale era 
      forse il suo nome, venne distrutta sul finire del VI sec. e sulla sua 
      vasta area (32 ettari) nessuno più vi costruì qualcosa cosicché i suoi 
      resti rimasero sigillati per 2600 anni. Gli abitanti dispersi si riunirono 
      poi un secolo dopo sul parallelo promontorio di Pianicara dando origine 
      alla cittadina romana di Ferento.  
  
 Testo:
P. GIANNINI (A.G.Tur.) per Amm.ne Prov. di Viterbo
 Fonte
dati e immagini Amm.ne Prov. di Viterbo    | 
    ||||||||||||||||